Un nuovo studio, condotto dall’università di Lipsia, dimostrerebbe per l’ennesima volta la superiorità intellettiva dei primogeniti rispetto ai fratelli minori.
L’università tedesca ha raccolto i dati dei test di quoziente intellettivo realizzati in tre diversi stati su alcuni fratelli. I numeri confermerebbero in maniera definitiva la superiorità del Q.I. tra i fratelli maggiori e quelli più piccoli con uno scarto medio di 1,5 punti.
Nessun dramma, quindi per chi non è un primogenito.
I ricercatori che hanno condotto lo studio hanno provato a intuire a cosa fosse dovuto questo trend: potrebbe trattarsi di uno sviluppo diverso della personalità e della mente dovuto alle responsabilità, avvertite sin dalla tenera età, connesse al fatto di essere fratelli maggiori.
Interessanti sono i dati più dettagliati forniti dallo studio: lo scarto del Q.I. tende ad aumentare quanti più sono i fratelli. In una famiglia numerosa, il primogenito avrà maggiori chance di essere più intelligente dei fratelli rispetto a chi ha un solo fratello minore. Inoltre, i primogeniti tendono a credersi più intelligenti rispetto ai loro fratelli. Come riporta Metro.co.uk, gli autori dello studio hanno anche spiegato che una differenza di quoziente intellettivo tra i fratelli spesso viene compensata dalla personalità.
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